Giovedì 24 giugno, alle 21, nel cortile del Comune di Chivasso (Palazzo Santa Chiara) nel rispetto delle norme anti Covid19
In caso di pioggia l’incontro si terrà nello stesso orario presso il Teatrino Civico, con ingresso dalla piazza del Comune di Chivasso (Piazza Carlo Alberto dalla Chiesa)
In occasione della Stagione Letteraria della Città di Chivasso, una lezione di Marcello Fois sulla peste nel Manzoni, dai Promessi sposi alla Storia della Colonna Infame.
Per partecipare all’incontro è necessario iscriversi mandando una mail a:
info@associazione900.it
Marcello Fois vive e lavora a Bologna.
È un autore prolifico, non solo in ambito letterario, ma anche in campo teatrale, radiofonico e della fiction televisiva.
Esordisce nel 1992 con il romanzo Picta, vincitore del Premio Italo Calvino.
A questo sono seguiti numerosi altri libri, tra cui Nulla (Il Maestrale, 1997, Premio Dessì), Sempre caro (Il Maestrale – Frassinelli 1998, Premio Scerbanenco-Noir in festival e Premio Zerilli-Marimò, poi ripubblicato da Einaudi nel 2009), Gap (Frassinelli 1999), Sangue dal cielo (Il Maestrale – Frassinelli,1999), Dura madre (Einaudi 2001), Piccole storie nere (Einaudi 2002), L’altro mondo (Frassinelli – Il Maestrale 2002), Materiali (Il Maestrale, 2002), Tamburini (Il Maestrale 2004), Memoria del vuoto (Einaudi 2007, Premio Super Grinzane Cavour, premio Volponi e premio Alassio), Stirpe (Einaudi 2009), Nel tempo di mezzo (Einaudi 2012, finalista al Premio Strega e al Premio Campiello), L’importanza dei luoghi comuni (Einaudi 2013), Luce perfetta (Einaudi 2015), Quasi Grazia (Einaudi 2016), Del dirsi addio (Einaudi 2017), L’infinito non finire (Einaudi 2018) e Pietro e Paolo (Einaudi 2019 e 2020)
Venerdì 25 giugno ore 21
Nella natura, tra rifugio e opportunità
con Sandro Campani, Marco Albino Ferrari e Alessio Torino
modera Camilla Valletti
La campagna astratta di Alessio Torino, la mezza montagna corale di Sandro Campani e le terre alte della villeggiatura in tempo di guerra di Marco Albino Ferrari sono le dimensioni naturali dove l’intreccio tra nativi e forestieri crea strappi e imprevedibili ricchezze.
Come è successo in tempo di pandemia.
Sarà possibile protrarre, oltre l’emergenza, questo rinnovato interesse per il luoghi marginali e selvaggi?
A rispondere tre scrittori che hanno modulato il tema con voci e forme molto diverse.
Alessio Torino vive a Urbino dove insegna letteratura latina all’Università degli Studi Carlo Bo.
Ha esordito nel 2010 pubblicando per Pequod il romanzo Undici decimi (Premio Bagutta Opera Prima, Premio Frontino) a cui sono seguiti per minimum fax Tetano (vincitore del Premio Lo Straniero), Urbino, Nebraska (2013), Premio Letterario Metauro, Premio Subiaco Città del Libro e Tina (2016).
Al centro del mondo (Mondadori 2020) è il suo ultimo romanzo.
Sandro Campani vive e lavora in un paese dell’Appennino tosco-emiliano, dove è nato nel 1974.
Ha esordito con È dolcissimo non appartenerti più (Playground 2005), a cui sono seguiti Nel paese del Magnano (Italic Pequod 2010) e La terra nera (Rizzoli 2013), Il giro del miele (Einaudi 2017).
I passi nel bosco (Einaudi 2020) è il suo ultimo romanzo.
Marco Albino Ferrari è giornalista, scrittore e sceneggiatore.
È stato direttore responsabile di Alp e fondatore della rivista Meridiani Montagne.
Ha realizzato reportage per La Stampa, Il Venerdì, Panorama, Diario.
Tra i suoi libri: Frêney 1961 (Vivalda 1996), In viaggio sulle Alpi (Einaudi 2009), Le prime albe del mondo (Laterza 2014), La via incantata (Ponte alle Grazie 2017).
Mia sconosciuta (Ponte alle Grazie 2020), vincitore del Premio ITAS, è il suo ultimo libro.