Edizione 2015

I Luoghi delle Parole 2015 – Autori

MARCO AVOLETTA

avoletta

Marco Avoletta è nato a Canelli nel 1978, si diploma in cinema d’animazione nel 2007 presso il Dipartimento animazione del Centro sperimentale di cinematografia – Scuola nazionale di cinema nella sede del Piemonte.

 

 

 

MARCO BALZANO

balzano

Marco Balzano è nato nel 1978 a Milano, città in cui vive e lavora come insegnante di liceo. Studioso di letteratura con un interesse particolare per l’Otto-Novecento e per i rapporti tra filosofia e letteratura, collabora con riviste letterarie e di cultura generale.

Ha al suo attivo diversi articoli e saggi in cui, a più riprese, si è occupato di Giacomo Leopardi. Nel 2005 Marco Balzano ha vinto il premio “Tesi di laurea Giacomo Leopardi” indetto dal Centro nazionale di studi leopardiani che poi è confluito nel saggio del 2008 I confini del sole. Leopardi e il Nuovo Mondo (Marsilio, Premio Centro Nazionale di Studi Leopardiani).
L’esordio letterario di Marco Balzano, tuttavia, è in poesia: nel 2007 ha pubblicato, la raccolta di poesia Particolari in controsenso (Lieto Colle editore), che era risultata tra i titoli vincitori del Premio Gozzano nello stesso anno.
Marco Balzano si affaccia al romanzo nel 2010 con Il figlio del figlio (Avagliano editore) che arriva finalista al Premio Giuseppe Dessì nello stesso anno, ottiene una menzione speciale della giuria Premio Brancati-Zafferana 2011 e concorre al Premio Corrado Alvaro Opera prima 2012. Il figlio del figlio è stato tradotto in tedesco e pubblicato da Kunstmann con il titolo Damals, am Meer.
Nel 2013 Marco Balzano passa alla scuderia Sellerio pubblicando il romanzo Pronti a tutte le partenze che vince il Premio Flaiano 2013. Del 2014 è L’ultimo arrivato con cui Balzano si aggiudica il Premio Campiello 2015. Sempre per Sellerio, nel 2015 scrive il racconto Primi giorni di scuola contenuto nell’antologia Milano in cui figurano anche testi di Francesco M. Cataluccio, Neige De Benedetti, Paolo Di Stefano, Giorgio Fontana ed Helena Janeczek.

SUSANNA BATAZZI

batazzi

Il nome di Susanna Batazzi è legato all’argento nel fioretto ai mondiali giovani di Città del Messico (1975). A quella competizione era arrivata da campionessa italiana in carica (nella categoria “giovanette” nel 1974 e “giovani” nel 1975). Nel 1976 arriva l’esordio olimpico a Montreal. Susanna Batazzi, Doriana Pigliapoco e Annarita Sparacini, tre jesine, sfiorano il podio nel fioretto. Un quinto posto a squadre che sarà bissato quattro anni dopo a Mosca. 
Nel 1977 Susanna Batazzi lascia il Club scherma di Jesi per Firenze, dove si iscrive ad Architettura. Nel 1979 si laurea campionessa italiana agli assoluti di fioretto.

LUIGI BETTAZZI

bettazzi

Luigi Bettazzi (Treviso, 1923) è una delle personalità ecclesiali più note in Italia. Vescovo a Ivrea dal 1966 al 1999, è stato per molti anni presidente di Pax Christi e punto di riferimento del movimento pacifista.
Nel 1985 è stato insignito del Premio Unesco per l’Educazione alla Pace. Ha partecipato al Vaticano II come vescovo ausiliare di Bologna, a fianco del cardinale Giacomo Lercaro, uno dei quattro presidenti dell’assemblea conciliare. Apprezzato conferenziere, ha pubblicato numerosi libri tra i quali Difendere il Concilio (San Paolo), Viva il Papa! Viva il popolo di Dio (Edb), La Chiesa dei poveri (Pazzini).

PIERO BIANUCCI

bianucci

Scrittore e giornalista scientifico, Piero Bianucci è editorialista a “La Stampa”, quotidiano dove per 25 anni ha diretto il settimanale “Tuttoscienze”, e collabora con la radio-tv italiana e svizzera. 
Ha scritto una trentina di libri di divulgazione dedicati all’astronomia, alla questione energetica, alle scienze della Terra, alle telecomunicazioni e alle tecnologie di uso quotidiano. 
Già docente a contratto di Comunicazione scientifica all’Università di Torino, ora insegna in un Master post-laurea dell’Università di Padova. 
Dal 1985 organizza mostre scientifiche e “GiovedìScienza”.
Nel 2010 ha curato i testi del Museo Lombroso di antropologia, riaperto a Torino dopo molti anni di abbandono. 
Sempre a Torino nel 2011 ha progettato e realizzato il museo interattivo per bambini “XKE’-Laboratorio della curiosità”. 
Nel 1992 la International Astronomical Union ha assegnato il suo nome al pianetino 4821. 
Cura il mensile “BBC Scienze”, edizione italiana della rivista inglese, e il mensile “le Stelle”, fondato da Margherita Hack. 
Nel gennaio 2015 ha pubblicato Vedere, guardare. Dal microscopio alle stelle, viaggio attraverso la luce (UTET).

ERNESTO CHIABOTTO

chiabotto

Nato nel 1958, vive a Torino, città di cui è perdutamente innamorato.

Ha effettuato studi scientifici e ottenuto laurea in farmacia, non ha mai realmente esercitato, dedicandosi invece al marketing e alla vendita.
Attualmente si dedica ad attività imprenditoriali nel campo della comunicazione e vendita, a quella semiprofessionale di cuoco e all’hobby del tango argentino,grazie al quale viaggia, quando riesce, in Europa.
Scrive da quando era al liceo; da giovane ha collaborato con riviste locali per articoli sportivi e ha partecipato con brevi racconti a concorsi tra cui “Delitto d’autore” e “Parole per scrivere”, ottenendo vari riconoscimenti. Questi racconti sono raccolti in Collezione (quasi) privata, pubblicato nel 2010.
I temi affrontati nella sua scrittura sono esaminati da un punto di vista insolito, spesso sorprendente, che cerca sempre di sviluppare con un certo distacco e una buona dose di ironia, in modo tale da rendere la lettura piacevole e divertente.
Il Custode, è il suo primo vero romanzo.

MAURO CORONA

corona

Artista del legno apprezzato in tutta Europa, alpinista e climber, dopo i primi anni dell’infanzia in Trentino torna al paese d’origine, Erto, nella Valle del Vajont. Esordisce come scrittore nel 1997, con Il volo della martora (Vivalda). Seguono molti altri libri dai titoli evocativi come I fantasmi di pietra (Mondadori, 2007) e Storie del bosco antico (Mondadori, 2007), che ha vinto nel 2008 il Premio Grinzane Cavour. Nel dicembre 2008 esce Storia di Neve (Mondadori), a cui segue Il canto delle manere (Mondadori, 2009) e La ballata della donna ertana (Mondadori, 2011). Nei suoi romanzi e racconti Corona evoca un mondo quasi del tutto scomparso e affronta tematiche come il rapporto dell’uomo con la natura, con le proprie radici e con l’incombente progresso economico e tecnologico. Tra le ultime pubblicazioni ricordiamo Venti racconti allegri e uno triste (Mondadori, 2012), Confessioni ultime (Chiarelettere, 2013) e Gli uomini freddi (Mondadori, 2013). Il suo ultimo libro è I misteri della montagna (Mondadori, 2015).

GIUSEPPE CULICCHIA

culicchia

Giuseppe Culicchia (Torino, 1965), figlio di un barbiere siciliano e di un’operaia piemontese, cresce mangiando pane cunzato e leggendo l’enciclopedia Conoscere.
Vince il torneo di calcio della scuola in qualità di riserva disputando solo uno splendido secondo tempo da ala sinistra nella partita contro i professori. Per tutte le superiori passa il tema in classe al compagno di banco in cambio del compito di matematica, esame di maturità compreso.
All’università, abbozza storie in una biblioteca di Palazzo Nuovo e nelle sale del Caffè Fiorio a Torino. Tra i suoi eroi, Hem, Scott e Buk. Ormai ventiduenne, impara a nuotare. Poi finisce a fare l”aiuto-bibliotecario a Londra, e scrive i racconti pubblicati da Pier Vittorio Tondelli nell’antologia Papergang Under 25 III (1990).
Torna a Torino e dato che vuol continuare a scrivere cerca lavoro in una libreria, dove scopre che Thomas Bernhard ha dato alle stampe un romanzo di circa 500 pagine con un unico punto a capo, più o meno a metà. Commesso/edicolante/magazziniere/tuttofare per una decina d’anni, pubblica il long-seller Tutti giù per terra (1994, premio Montblanc e Premio Grinzane Cavour Autore Esordiente).
Grazie al suo romanzo d’esordio finisce in copertina su L’Indice dei Libri del Mese, cosa che gli procura molti nemici e molto onore. Nel 1997 il suo primo romanzo diventa un film con Valerio Mastandrea per la regia di Davide Ferrario. Seguono Paso Doble (1995), Bla Bla Bla (1997), Ambarabà (2000), A spasso con Anselm (2001), Liberi tutti, quasi (2002), Il paese delle meraviglie (2004) “Premio Grinzane Cavour Francia” e Un’estate al mare (2007), tutti editi da Garzanti e tradotti in una decina di lingue. Per Laterza pubblica Torino è casa mia (2005) e Ecce Toro (2006), per Einaudi, l’atto unico Ritorno a Torino dei Signori Tornio (2007); per Feltrinelli, il memoir Sicilia, o cara. Un viaggio sentimentale (2010). Per Mondadori scrive i romanzi Brucia la città (2009), Ameni Inganni (2011) e Venere in Metrò (2012). Nel corso degli anni traduce tra gli altri Mark Twain, Francis Scott Fitzgerald e Bret Easton Ellis. Collabora o ha collaborato con i quotidiani La Stampa, La Repubblica e Il Manifesto, con i mensili GQ, Traveller e Linus, con il settimanale Gioia. Tifa per la squadra di calcio di Torino, il Toro. Ma, da vero sportivo, tifa anche per tutte le squadre che in tutte le serie e i tornei incontrano di volta in volta l’altra squadra cortesemente ospitata in città.
Cos’altro? Ama giocare a calciobalilla, anche se non ha mai frequentato l’oratorio. Ogni anno a Ferragosto guarda Il sorpasso. Desidera essere sepolto a Marsala. Non subito, però.

BENIAMINO DE’ LIGUORI CARINO

deliguori

Quando Beniamino de’ Liguori è nato, nel 1981, suo nonno Adriano Olivetti era morto da oltre vent’anni. Quando era bambino sua madre e sua nonna gli parlavano di lui. Se poi camminava per le strade di Ivrea, ogni edificio gli rimandava brani di una storia industriale e culturale che, una volta all’università, avrebbe preso a studiare fino alla tesi di laurea. Una storia non comune, intanto per l’intreccio dei due elementi – industria e cultura. Laureato in storia contemporanea, un anno negli Stati Uniti, due nella casa editrice per bambini Gallucci, recuperato il marchio di Comunità dalla Mondadori, Beniamino nel 2010 si è messo all’opera. «La forza di questo progetto è Adriano Olivetti liberato dalla membrana mitica che lo avvolge», spiega. «Vorremmo che in libreria questi volumi fossero assimilati alle novità, colpissero la sensibilità di un lettore attirato tanto dalla sua figura, ma anche dall’idea di una società diversa».
Quando Beniamino cominciò ad avere coscienza di chi fosse suo nonno, questi gli apparve come una figura incombente. «Emanava un’ombra lunga, ma l’unico modo per neutralizzare l’ombra e guardare la persona nella sua interezza era quella di affrontarla faccia a faccia. Ho capito che in quella persona erano raffigurate le mie ambizioni e che così avrei fatto anche i conti con la mia storia».

GIANLUCA FERRARIS

ferraris

Nato a Genova nel 1976, ci torna tutte le volte che può.
Laureato in Scienze politiche (indirizzo internazionale, tesi in Storia nordamericana), ha conseguito un master in giornalismo e frequentato altri corsi utili per rimpolpare il curriculum ma soprattutto per crescere professionalmente, dal web al social passando per la tv.
Ha esordito come stagista in redazioni dove non spedirebbe il suo peggior nemico, scritto per testate e supplementi improbabili, poi nel 2001 ha iniziato a collaborare con Panorama.
Nel 2002 si è trasferito a Milano e ha avuto la fortuna di trovare qualcuno che credesse in lui prima che finisse i soldi.
Ha lavorato per Chi, Economy (l’esperienza più lunga), qualche quotidiano e la trasmissione tv Quarto Grado su Rete 4.
Oggi è vice caposervizio a Panorama dove scrive soprattutto di attualità, cronaca ed economia. Negli ultimi anni si è occupato, tra l’altro, dello scandalo calcioscommesse, delle infiltrazioni criminali nel mondo dell’azzardo, di terrorismo, dell’inchiesta sul Monte dei Paschi di Siena.
Ha pubblicato quattro libri,e ha anche un blog su Panorama.it dedicato a sport & business, intitolato Fair Play.
Nel 2010 con l’inchiesta di copertina Ladri di speranza, pubblicata da Panorama, Gianluca Ferraris e Ilaria Molinari hanno vinto il premio giornalistico europeo sulla salute e i diritti del malato, assegnato dalla Commissione Ue.
Nel 2013 con il libro Pallone Criminale lui e Simone Di Meo hanno ricevuto la menzione speciale della giuria al premio letterario “Antonio Ghirelli” della Federcalcio.
Onnivoro di storia bellica, libri, talk show politici, fumetti e vinili, 
Jennifer Egan, Irvine Welsh, Micheal Zaadorian e Jean-Claude Izzo prima di dormire.
 Joe Strummer, Dee Dee Ramone e Colin McFaull per svegliarsi bene. 
Detesta il calcio moderno, ma cambia idea quando gioca il Genoa Cricket & Football Club.
 Cerca di viaggiare anche quando sta fermo.

SOFIA GALLO

DSC_0198_crop SofiaNata e vissuta a Torino, con varie parentesi date dai suoi viaggi e soggiorni in giro per il mondo, Sofia Gallo ha speso molti anni nella scuola, nel giornalismo e nel lavoro editoriale, poi quasi per gioco ha cominciato a scrivere racconti per ragazzi. Da allora non ha mai smesso e ha trovato forte interesse nei temi legati all’intercultura e alla problematiche dei giovani; sovente si è ispirata, nei personaggi, nei luoghi e nelle tradizioni, ai paesi amati dei suoi viaggi in Africa, Asia e in Medio Oriente. Ha pubblicato con molti editori e per diverse fasce di età, ottenendo vari riconoscimenti e premi. Per saperne di più visitate il sito www.sofiagallo.it

MARY GRIGGION

griggion

Mary Griggion è nata in provincia di Treviso nel 1955. Scrittrice e regista, vive e lavora a Casalborgone, ai piedi delle colline del Po. Nel 2012 pubblica il suo primo libro per ragazzi, La Popolazione del Terzo Occhio (Ciesse Edizioni, 2012). Nel 2014 pubblica una favola per bambini, Il Pitone (Edizioni La Rondine) – Premio Grinzane Cavour. Attualmente sta lavorando all’animazione della storia. Si occupa anche di teatro e di cinema, firmando la regia di due lungometraggi: Balla per me (2008) e Sotto lo stesso cielo (2011), un film che ha ricevuto premi e apprezzamenti.

 

DAVIDE LONGO

longo

Davide Longo è nato a Carmagnola, non lontano da Torino.
Vive a Torino dove insegna scrittura presso la Scuola Holden. I suoi libri sono tradotti in molti paesi.
Nel 2001 ha pubblicato per la Marcos y Marcos il romanzo Un mattino a Irgalem con il quale ha vinto il Premio Grinzane opera prima e il Premio Via Po. Dello stesso anno è il libro per bambini Il Laboratorio di Pinot. Nel 2004 è uscito il suo secondo romanzo Il Mangiatore di Pietre (Marcos y Marcos), “Premio Città di Bergamo” e del “Premio Viadana”. È regista di documentari (Carmagnola che resiste, Memorie dell’Altoforno), autore di testi teatrali (Pietro Fuoco e Cobalto, Il lavoro Cantato, Ballata di un Amore Italiano, About Fenoglio) e autore radiofonico per RadioRai (Centolire, Luoghi non Comuni). Ha scritto per Repubblica, Avvenire, Slow Food, Donna, Lettere, Travel. Del 2006 è La Vita a un Tratto, edito da Corraini. Nel 2007 ha curato per Einaudi l’antologia Racconti di Montagna, e pubblicato per Corraini il libro E più non Dimandare, realizzato con il pittore Valerio Berruti. Nel gennaio 2010 è uscito per l’editore Fandango il suo terzo romanzo L’Uomo Verticale, vincitore del “Premio Lucca”. Nell’estate dello stesso anno il volume Il signor Mario, Bach e i settanta (Keller Editore).
Dopo, Ballata di un amore italiano, edito da Feltrinelli nel 2011, è nelle librerie dal maggio 2014 il suo ultimo romanzo Il caso Bramard, sempre per l’editore Feltrinelli.

GIANNI MADDALONI

maddaloni

Giovanni Maddaloni, detto Gianni, nasce a Napoli nel settembre del 1956 e dagli inizi degli anni ‘70 diventa atleta di judo allenandosi con la società Dai-To Club della sua città, che porterà ai vertici diventando campione regionale nel 1978. Dal 1982 diventa tecnico, diffondendo i suoi insegnamenti all’interno di diverse società della Campania e riuscendo a ottenere successi con la squadra della categoria esordienti. Dal 1993 fino al 2003 assume la carica di Direttore Tecnico Regionale, fino a diventare nel 2005 consigliere sportivo della Nazionale maggiore.
Nel corso della sua carriera Maddaloni ha la capacità di coinvolgere nella sua passione per il judo anche i propri figli Giuseppe, Laura e Marco, che otterranno successi di rilievo in campo internazionale fino ad arrivare all’apice con la medaglia d’oro che il figlio Giuseppe, detto Pino, conquista nelle olimpiadi di Sidney nel 2000.
Il progetto più importante e significativo a cui Maddaloni continua a dedicare gran parte della sua vita è certamente la Star Judo Club Napoli, associazione sportiva fondata nel 1980 e ubicata in un quartiere difficile come Scampia, riconosciuto come un luogo simbolo della città partenopea.
L’associazione nasce con lo scopo principale di distogliere i giovani dal rischio di affacciarsi alla criminalità organizzata, purtroppo presente all’interno del quartiere. Giovanni Maddaloni parte dalla convinzione che lo sport sia disciplina, rispetto delle regole, rispetto degli altri e di se stessi, confermando così la voglia di ritagliare uno spazio sano e vivibile all’interno di quartieri difficili. Il progetto si è ampliato nel 2005 quando è stata inaugurata la “Piazzetta dello sport” sempre a Scampia, un centro che accoglie anche bambini diversamente abili e non vedenti.
Queste intenzioni hanno portato vari riconoscimenti da parte delle istituzioni, infatti la Star Judo è stata elogiata dal ministero della Giustizia come società impegnata nel recupero sociale di giovani dal passato difficile legato alla criminalità. A oggi però non sono pochi gli ostacoli che il centro deve affrontare per garantire la sopravvivenza delle attività, primo fra tutti quello economico. Proprio Gianni Maddaloni si è reso protagonista di molti appelli nei confronti delle istituzioni locali, che però non hanno sempre portato a soluzioni definitive, mentre lo stesso Maddaloni si dice contento della risposta della città e di altre associazioni che hanno proposto delle raccolte fondi destinate al centro sportivo di Scampia.

MARCO MALVALDI

malvaldi

Marco Malvaldi è nato a Pisa il 27 gennaio 1974, e lì ha sempre vissuto, a parte una breve parentesi in Olanda.
E’ un tipo eclettico, dopo la laurea in chimica, e contemporanei studi di conservatorio, ha provato a fare il cantante lirico. Ma ha abbandonato dopo poco e si è rimesso a fare il chimico. Dopo poco ha cominciato a scrivere. Le sue storie nascono dal trovare dei modelli semplici che siano in grado di rappresentare una certa situazione umana in modo efficace. In partenza pensa ad un gioco, e tenta di trovare una storia che sia adeguatamente simile al gioco in questione.
Il suo primo libro, La briscola in cinque era una sorta di metafora della trama di un giallo; in questo gioco, le squadre sono formate a seconda delle carte che ognuno ha in mano. Il mazziere gioca in coppia con la persona che ha in mano una determinata carta, e contro tutti gli altri. Dei cinque giocatori, uno solo sa come sono formate le squadre, e deve mentire e fare di tutto per non farsi scoprire. Per contro, gli altri per scoprirlo devono trovare delle incoerenze nel suo modo di giocare. Esattamente come in un’indagine poliziesca: se tutti dicessero la verità, si potrebbe chiedere ai sospettati se sono colpevoli, però il giallo finirebbe a pagina tre. I suoi personaggi sono un misto di persone reali e fantasia. Il primo romanzo l’ha scritto per puro divertimento, nei momenti di calma, e mettendoci circa quattro anni. Il secondo, Il gioco delle tre carte è stato scritto in nove mesi, in un periodo personale non esattamente esaltante. Il primo è più umoristico rispetto al secondo, che ha però una storia un po’ più intrigante.
Nel 2010 scrive e pubblica Il re dei giochi. Nel 2012 è uscito La carta più alta. Nel 2014 è uscito Il telefono senza fili.
Nei libri che compongono la serie del BarLume compaiono gli stessi personaggi principali: il “barrista” Massimo, gli anziani frequentatori del bar che spesso si esprimono in vernacolo pisano (nonno Ampelio, Aldo, il Rimediotti e il Del Tacca), il commissario Fusco e la banconiera Tiziana.
Malvaldi ha inoltre pubblicato un giallo intitolato Odore di chiuso, con protagonista Pellegrino Artusi e ambientato quindi alla fine dell’Ottocento.
Fotografia ispiratrice del racconto Finalmente soli.
Nell’ottobre 2011 ha pubblicato Scacco alla torre, presentato al Pisa Book Festival. Il libro è una guida per una passeggiata nella sua città natale.
A fine ottobre 2012 Sellerio ha pubblicato un nuovo giallo di Malvaldi, dal titolo Milioni di milioni, ambientato nell’immaginario paese toscano di Montesodi Marittimo. Il libro è stato presentato nella sede dell’ISIS Niccolini-Palli, Liceo Classico di Livorno.
Nel settembre 2013 Sellerio pubblica il romanzo Argento vivo, la cui vicenda ruota attorno a un doppio furto: quello di una Peugeot 206 color argento e quella di un computer portatile del medesimo colore; e di una doppia coppia – Paola e Giacomo e Letizia e Leonardo – le cui vicende si aggrovigliano e si sciolgono a corrente alternata.
Nel luglio 2013 vince il Premio letterario La Tore Isola d’Elba.
Oltre ai gialli, è appassionato di poesia (Dante e Shakespeare su tutti, e tra i contemporanei Kavafis e Gozzano) e di umoristi inglesi (Wodehouse, Jerome, Adams).

MARGHERITA OGGERO

oggero

Margherita Oggero è nata nel 1950 a Torino, dove vive. Si è dedicata alla scrittura dopo avere insegnato per trentatré anni Lingua e letteratura italiana ai ragazzi delle scuole medie e superiori. Negli anni Settanta aveva scritto alcuni programmi radiofonici, tra cui “Ricerca automatica”, una specie di radio blob.
Nel 2002 il romanzo d’esordio, La collega tatuata (Mondadori), colleziona oltre a un alto gradimento di pubblico, anche una prestigiosa versione cinematografica con il film Se devo essere sincera, di Davide Ferrario, interpretato da Luciana Littizzetto e Neri Marcorè. Camilla Baudino, la protagonista, benché insegni lettere in una scuola torinese, non condivide con l’autrice che la professione e la provenienza geografica. La “prof” sarà protagonista anche dei successivi romanzi Una piccola bestia ferita, L’amica americana, Così parlò il nano da giardino, Qualcosa da tenere per sé, fino a Un colpo all’altezza del cuore del 2012. Dalle sue avventure viene tratta una serie televisiva per Canale 5, intitolata Provaci ancora prof! e interpretata da Veronica Pivetti. Di tutti gli episodi l’autrice ha scritto i soggetti. Nel 2013 l’autrice pubblica per Mondadori Perduti tra le pagine.
Margherita Oggero collabora con Tuttolibri de La Stampa.

MAURIZIO PARODI

parodi

Nasce il secolo scorso a Pontremoli, Lunigiana, terra di statue stele, castelli e librai. Entrato nella scuola a sei anni, non ne è più uscito: studente, maestro, dirigente scolastico, ricercatore e infine padre (di uno studente, of course). Vive a Genova dove si occupa di formazione, ricerca, progettazione in ambito socio-pedagogico, non ancora rassegnato all’impermeabilità degli apparati educativi. Ha pubblicato alcuni libri e numerosi articoli su temi pedagogici e didattici.

 

DOMIZIANO PONTONE

pontone
Nasce a Torino nel 1976.
Laureato in Giurisprudenza, lavora attualmente nelle Risorse Umane a livello internazionale.
Dopo aver a lungo collaborato con alcune testate e siti tematici, ha pubblicato il suo primo libro, L’educazione cinematografica.

 

 

ALBERTO PROBO

probo

Canavesano di nascita, cittadino del mondo.
Alterna la passione per la politica a quella per la cultura. Ricopre i ruoli di Consigliere Nazionale degli studenti universitari, di Presidente della Commissione Nazionale sulla Condizione Studentesca, di dirigente della Sinistra Giovanile e dei Democratici di Sinistra, di Assessore comunale a Caluso per due mandati. In ambito culturale è curatore di eventi artistici, enogastronomici, teatrali e musicali, porta in mostra anche una propria apprezzata monografia fotografica (Schegge di luce, 2005), fonda la rivista di ricerca sociale “La Comune”, è collaboratore e cofondatore della rivista di comunicazione “Cerbero”, vince il concorso Progetto Atelier (2006) con lo studio per un documentario sulla vita dei precari italiani, si dedica ad approfondimenti e conferenze sul mondo dei social media e sul loro utilizzo efficace, sia in campo didattico che promozionale.
Attualmente ricopre l’incarico di Responsabile di progetto presso l’istituto C.IA.C. Prat di Ivrea.
Nella sua vita si mescolano quindi da sempre in parti uguali la passione politica e l’amore per la cucina, le onde del surf e la ricerca costante d’una comunione profonda con la natura.

DOMENICO QUIRICO

quirico

Domenico Quirico (Asti, 18 dicembre 1951) è un giornalista italiano.
È reporter per il quotidiano torinese La Stampa, caposervizio esteri. È stato corrispondente da Parigi e inviato di guerra. Si è interessato fra l’altro degli avvenimenti sorti a partire dal 2010-2011 e noti come “Primavera araba”.
Nell’agosto 2011 è stato rapito in Libia e liberato dopo due giorni.
Il 9 aprile 2013, mentre si trovava in Siria come inviato di guerra, di lui si perde ogni traccia. La prima notizia del suo rapimento giunge il 6 giugno quando viene diffusa la notizia che Quirico è ancora vivo. Viene liberato l’8 settembre 2013, dopo 5 mesi di sequestro, grazie ad un intervento dello Stato Italiano, e viene infine riportato a casa.

DAVIDE RUFFINENGO

davide
E’ un libraio itinerante. Il suo progetto, Profumi per la Mente, rappresenta un nuovo modo di fare il libraio: con una libreria viaggiante porta idee e libri nelle case, scuola, nei teatri e in azienda con l’obiettivo di dare voce ai libri e rigenerare la curiosità dei lettori.
​A novembre 2015 è arrivato in libreria Viaggio nel paese che non c’è, una mappa per inventare storie edita da Giralangolo.

SERGIO SOAVE

soave
Nato a Savigliano 1946, è docente di storia contemporanea all’Università degli studi di Torino.
Ha studiato i problemi del movimento cattolico (Fermenti modernisti e democrazia cristiana in Piemonte), delle autonomie regionali (Mito e cultura dell’autonomia) e del movimento socialista (Socialisti e comunisti nelle campagne).
Ha scritto una biografia di Chabod (Federico Chabod politico) e ha curato i volumi Un eretico della sinistra. Angelo Tasca dalla militanza alla crisi politica e la raccolta A Cécile. Prestato alla politica, è stato parlamentare per quattordici anni e, per altrettanti, sindaco di Savigliano, sua città natale.

MARIO TAGLIANI

253_tagliani_mario
Mario Tagliani è un maestro, a questo lavoro è arrivato un po’ per caso, un po’ per passione, un po’ per amore. Quando negli anni Ottanta arriva a Torino, vince un concorso pubblico e si presenta a scuola per il suo primo giorno da maestro. La direttrice lo guarda, quasi scrutandolo, e poi dice «Che ne pensa del Ferrante Aporti, il carcere minorile della città?». Comincia così la storia di Mario, il maestro che accompagna sui banchi centinaia di ragazzi che tra quelle mura scontano la loro pena. Il suo è un mondo sconosciuto a chi sta fuori, un mondo di sconfitte e rabbia, ma anche di sorrisi, vittorie e persone che ti cambiano la vita.. «Pensate a dove eravate voi, in quegli anni, a cosa stavate facendo, perché la storia che Mario sta per raccontare è la parte invisibile della vostra (della nostra) quotidianità, il lato in ombra: è lo straordinario che accade lì dove nessuno se ne accorge.»

ANTONIO TALIA

talia

Nato nel 1977 a Reggio Calabria, emigrato a Milano nel 1995, espatriato in Cina nel 2006, rientrato in Italia nel 2013. Ex-corrispondete da Pechino per il portale AgiChina24.it. Collaboro e ho collaborato con Agi, Panorama, Il Foglio, IL Magazine del Sole 24 Ore, Radio24, Canal Plus e South China Morning Post.
Amo le nuotate nel Mar Jonio. Detesto le biografie in terza persona.
Con Informant ho già pubblicato I giorni del Dragone. Un anno di intrighi politici a Pechino.

 

MARCO TOMATIS

tomatis

Nato nel 1948, a Mondovì, in provincia di Cuneo. Laureato in Lettere a Torino ha gironzolato nella scuola italiana per parecchio tempo, iniziando dalle elementari, proseguendo per le superiori e approdando infine alle medie, dove è rimasto fino a poco tempo fa. In questo tipo di scuola ha fatto per un paio d’anni anche il preside.
Il suo ingresso nel mondo dell’editoria risale a una trentina d’anni fa.
Ha cominciato infatti realizzando sceneggiature per storie a fumetti per un pubblico sia adulto che infantile e adolescenziale per i disegni di Cinzia Ghigliano. Sono poi venuti alla luce anche alcuni libri per adulti. Le soddisfazioni maggiori però sono venute negli ultimi anni dai libri per bambini e ragazzi, alcuni dei quali scritti a quattro mani con la bravissima Loredana Frescura. Con quelli Marco Tomatis ha vinto numerosi premi e soprattutto ha avuto il piacere di vedere che erano letti e sovente apprezzati da critica e lettori. Contemporaneamente ha collaborato e collabora tuttora con varie associazioni come il Touring Club Italiano, Slow Food e vari Enti Locali, realizzando pubblicazioni di carattere divulgativo e didattico.

ANDREA VICO

Andrea Vico-COL-light copia

Andrea Vico, 45 anni, 4 figli e 1 bicicletta, giornalista scientifico per oltre 15 anni (Tuttoscienze-La Stampa, Le Scienze, Il Sole 24 ore, RaiTre), è autore di libri di scienza per ragazzi ed è stato fra i curatori di Experimenta dal 1997 al 2006. Da 10 anni è divulgatore a tempo pieno e si occupa di laboratori didattici e mostre scientifiche interattive che progetta e realizza per conto dei principali eventi di science communication italiani (Festival della scienza di Genova, Festival dell’Energia, Bergamo Scienza, Museo Tridentino di Scienze Naturali…). Insegna in alcuni master universitari e come educatore ha lavorato al Gruppo Abele e nell’Agesci, qui occupandosi dei campi nazionali di formazione per i nuovi capi scout.

STEFANIA VINCENZI

foto vincenzi
Diplomata all’Istituto Statale d’Arte di Torino “A. Passoni”, vive e lavora a Torino dove si dedica all’illustrazione editoriale, all’animazione, alla grafica e al teatro.
Ha collaborato alle produzioni La freccia azzurra, La gabbianella e Il gatto, La Pimpa, I cartoni dello Zecchino e numerose sorpresine-giocattolo sono nate dalla sua matita.
Ha frequentato seminari e corsi sul linguaggio e le tecniche di illustrazione di libri per l’infanzia presso la Fondazione Zavrel di Sarmede, La fabbrica delle favole presso l’Accademia di Belle Arti di Macerata e al MiMaster di Milano.
Nel 2005 ha ricevuto menzione d’onore al concorso internazionale di illustrazione “Scarpetta d’oro”.
Nel 2006 ha vinto il primo premio al concorso “immagini per una favola” di Pasiano (Pn).
Nel 2006 ha pubblicato Il piccolo porcellino di Georg Maag per le edizioni Coccole e Caccole e nel 2007 Il labirinto del mondo, il paradiso del cuore di Komenius per Wald press a Praga le cui tavole sono state esposte alla Biblioteca Marucelliana di Firenze, al Museo pedagogico di Praga e alla Galleria Sredec di Sofia. Ha collaborato a due progetti/libro collettivi : Un anno per i diritti ( Ega Editore, 2008) e Il Libro dei Sogni 2009 ( Edizioni Coccole e Caccole). Nel 2009 illustra ed è coautrice del libro Il sofà di Bamakò (Edizioni Coccole e Caccole).
Per la scolastica illustra da varie edizioni libri a marchio Petrini, De Agostini, Elledici.
Ha collaborato con il mensile per bambini La Giostra. E’ docente di tecniche di animazione tradizionale presso la Scuola Internazionale di Comics di Torino e da alcuni anni organizza laboratori presso scuole pubbliche e private, librerie, biblioteche. Il suo ultimo libro illustrato è A casa del lupo di Sofia Gallo (Notes).

I Luoghi delle Parole 2015 – Programma

LUNEDI’ 19 OTTOBRE 2015

CHIVASSO
ore 16.00 – TEATRINO CIVICO – Piazza Gen. C. A. Dalla Chiesa, 5

In collaborazione con l’Università della Terza Età di Chivasso

Il custode
Ernesto Chiabotto

Dialoga con Silvia Ramasso

Il professor Hupper, egittologo del Museo Egizio di Torino, viene contattato da un vecchio signore che gli prospetta una sensazionale scoperta archeologica…
In queste pagine dal ritmo avvincente, ambientate fra Torino e l’antico Egitto, la storia si sviluppa sul filo dell’ironia con delicata attenzione delle emozioni in gioco e fantasia.

MARTEDI’ 20 OTTOBRE 2015

CHIVASSO
ore 16.00 – TEATRINO CIVICO – Piazza Gen. C. A. Dalla Chiesa, 5

In collaborazione con l’Università della Terza Età di Chivasso

La ricevuta
Sergio Soave

Dialoga con Giuseppe Busso

Tommaso Prina, il giovane che dal nulla è diventato padrone del mulino più grande della piana saviglianese, smarrisce in tempo di guerra una ricevuta. È il corrispettivo di un prelievo forzoso di farina operato dalle autorità fasciste durante gli scioperi del marzo ’43 e mai pagato. Sullo sfondo della affannosa ricerca di ciò che ha perduto e della rivendicazione di un diritto negato, fluisce tempestoso e tragico l’intero ‘900, visto con gli occhi di un uomo che perde progressivamente il contatto con l’evoluzione della società, del costume e con le più intense vicende della sua stessa famiglia, dominato com’è da un’unica ossessionante “questione di principio” che si risolverà beffardamente da sé richiedendogli il prezzo più alto e facendo del protagonista, suo malgrado, un simbolo della condizione umana.

MERCOLEDI’ 21 OTTOBRE 2015

CHIVASSO
ore 16.00 – TEATRINO CIVICO – Piazza Gen. C. A. Dalla Chiesa, 5

In collaborazione con l’Università della Terza Età di Chivasso

L’Arte di tacere in Primo Levi
Piero Bianucci

dialoga con Marina Rota

Primo Levi fu uomo riservato, modesto, schivo: caratteri che in alcuni casi fecero di lui uno scrittore reticente, allusivo, talvolta elusivo.
Nella suo opera questo aspetto forse non è stato ancora abbastanza indagato, anche perchè il “non detto” offre pochi indizi.

CHIVASSO
Ore 21.00 – BIBLIOTECA MOVIMENTE – Piazzale 12 Maggio 1944, 8

In collaborazione con l’Università della Legalità e Libera

Singapore Connection. Caccia ai boss del calcioscommesse mondiale.
Gianluca Ferraris e Antonio Talia

Dialogano con Alessandro Cappai

17 settembre 2013: il dipartimento anticrimine della polizia di Singapore arresta quattordici di spicco di una gang internazionale che negli ultimi anni ha manovrato, corrotto e minacciato arbitri e giocatori per fissare i risultati di centinaia di partite di calcio in tutto il mondo, guadagnando illecitamente milioni e milioni di euro attraverso le scommesse truccate.
Tra di loro c’è Tan Seet Eng: ricercato in mezza Europa, protagonista occulto della Calciopoli italiana, Tan è considerato il boss del calcioscommesse globale. Un uomo di cui esistono solamente due fotografie, capace di decidere i punteggi di Serie A e Serie B con un semplice colpo di telefono.

GIOVEDI’ 22 OTTOBRE 2015

CHIVASSO
ore 16.00 – TEATRINO CIVICO – Piazza Gen. C. A. Dalla Chiesa, 5

In collaborazione con l’Università della Terza Età di Chivasso

Presentazione della ventiseiesima uscita della Rivista Canavèis

con articoli di Claudio Santacroce (Cesare Scacchi, un pioniere dell’automobile a Chivasso) e di Ettore Cima Barolo (Il tranvai di Chivasso).
Incontro con gli autori e l’editore.

CHIVASSO
ore 21.00 – TEATRINO CIVICO – Piazza Gen. C. A. Dalla Chiesa, 5

La Piuma
Roberta Bellesini presenta l’ultima opera di Giorgio Faletti

Dialoga con Davide Ruffinengo

Giorgio Faletti si accomiata dai suoi lettori con la sua opera più bella, originale e dolente. Una favola morale, che accompagna il lettore attraverso le piccole, meschine, ignoranti bassezze degli uomini, sino a comprendere, attraverso il più innocente e semplice degli sguardi, il senso profondo delle cose. Del loro ruolo. E della fine. Seguiamo una piuma mentre traccia il suo percorso invisibile nel cielo, la vediamo posarsi sul tavolo dove il Re e il Generale definiscono i piani di battaglia per la conquista del Mondo, noncuranti di chi poi dovrà combatterla; ascoltiamo insieme a lei i tentativi del Curato di intercedere a favore dei contadini con il Cardinale privo di fede; attratti da una dissonante melodia volteggiamo dentro al Teatro, per assistere allo spettacolo meraviglioso e crudele della Ballerina dal cuore spezzato: il suo volo ci porterà a conoscere altri sventurati personaggi, finché la piuma non incontrerà lo sguardo dell’unico che saprà capire quello che nessuno prima aveva compreso.

VENERDI’ 23 OTTOBRE 2015

CHIVASSO
ore 16.00 – TEATRINO CIVICO – Piazza Gen. C. A. Dalla Chiesa, 5

In collaborazione con l’Università della Terza Età di Chivasso

Quale Chiesa, quale Papa?
Luigi Bettazzi

Dialoga con don Davide Smiderle

Dalla Chiesa “società dei veri cristiani” alla Chiesa “comunione”, molta strada è stata fatta. O meglio, si è tornati alla Tradizione che significa “restare sé stessi, ma sviluppandosi continuamente. La Chiesa è sempre stata in costante evoluzione”. Luigi Bettazzi, l’unico vescovo italiano presente al Concilio Vaticano II oggi vivente, racconta la “sua” Chiesa, frutto di un’esperienza lunga (quasi) un secolo: non una cittadella che si sente assediata dal mondo e dai laici, bensì una comunità impegnata ad annunciare la vicinanza di Dio a tutte le donne e gli uomini, in particolare i più dimenticati e soli. Le figure di Giovanni XXIII, del cardinal Lercaro, di Helder Câmara, di Francesco, scorrono davanti agli occhi del lettore raccontate da Bettazzi che ben conosce e ha conosciuto quei pastori “con l’odore delle pecore”.

CHIVASSO
Ore 18.00 – MUSEO CLIZIA – Palazzo L. Einaudi, Lungo Piazza D’Armi, 6

In collaborazione con Reda Revolution

INAUGURAZIONE MOSTRA
Special Olympics 2015
Fabio Rinaldi

Il fotografo Fabio Rinaldi racconta per immagini l’avventura degli Special Olympics 2015 di Los Angeles; saranno presenti gli atleti olimpici e i giocatori del Rugby Chivasso Onlus, terzi al Mondiale di Mixed ability rugby. Un’occasione per conoscere il vastissimo mondo dello sport e della disabilità, per dare la giusta visibilità a campioni che troppo spesso non vengono celebrati dai media nonostante veicolino l’importante messaggio che lo sport è scuola di vita, in qualunque sia la condizione di chi lo pratica.

CHIVASSO
ore 21.00 – TEATRINO CIVICO – Piazza Gen. C. A. Dalla Chiesa, 5

L’oro di Scampia
Gianni Maddaloni

Dialoga con Davide Ruffinengo

Scampia ci viene rappresentato con un certo compiacimento dai media e dalle fiction tv come un inferno di camorra, spaccio e degrado sociale, come fosse una Gomorra perduta per sempre. Nella convinzione che un bambino che impara i valori dello sport oggi sarà un killer o uno spacciatore in meno domani, dal 2004 Gianni Maddaloni gestisce in questo deserto di cemento, una palestra di judo che offre corsi gratuiti a tutti i ragazzi disagiati, spesso con padri in galera e madri senza lavoro. Nella sua variegata comunità di 1200 iscritti, si allenano extracomunitari e non vedenti, scugnizzi a rischio e detenuti in affido, ragazzi autistici e campioni olimpici. Il suo modello funziona e comincia a essere studiato e replicato in Francia e nelle periferie di Città del Messico e Bogotà.
Questa è la storia delle sue storie, storie di lotta contro destini che non lasciano speranza, quando anche raggiungere la normalità sembra un sogno. Storie di bellezza che riempiono il cuore, storie di riscatto in cui i figli di boss diventano pianisti e i rapinatori diventano restauratori.

SABATO 24 OTTOBRE 2015

CHIVASSO
Ore 10.30 – BIBLIOTECA MOVIMENTE – Piazzale 12 Maggio 1944, 8

La “dolce arte” del Samuray (ad uso degli occidentali)
Antonino Oddo

Il maestro di jiu-jitsu presenta il libro del Maestro Gino Bianchi che ha segnato un confine tra le scuole tradizionali e la nuova visione della difesa personale.

CASTAGNETO PO
Ore 16.30 – BIBLIOTECA CIVICA – Corso Italia, 19

L’educazione cinematografica
Domiziano Pontone

Dialoga con Salvatore Paiano

Inevitabilmente un titolo come “L’educazione cinematografica” non può che rimandare a “L’educazione sentimentale” di Flaubert. Con tutto il rispetto dovuto allo scrittore francese, lo scopo di questo libro, lungi dal porsi come romanzo, è di rilevare come anche l’avvicinamento al cinema necessiti in qualche modo di “educazione”. La facile fruibilità e immediatezza dei film non devono, infatti, destituire il cinema stesso della sua importanza. Prefazione di Marco Malvaldi.

CASALBORGONE
Ore 17 – VILLA GALLONE – via Roma (centro storico)

Il Vento Addosso
Alberto Probo

Dialoga con Alberto Leproni

Il Vento Addosso è il primo romanzo di Alberto Probo, canavesano di nascita. E’ una spy story a tinte noir: un tuffo nella lotta al perverso legame fra ecomafie e speculazione edilizia.

CHIVASSO
Ore 18.00 – BIBLIOTECA MOVIMENTE – Piazzale 12 Maggio 1944, 8

L’impresa felice di Adriano Olivetti
Beniamino de’ Liguori

Dialoga con Marco Peroni

Beniamino de’ Liguori è direttore editoriale delle Edizioni di Comunità, fondate da suo nonno Adriano Olivetti nel 1946. Nel 2008 ha pubblicato Adriano Olivetti e le Edizioni di Comunità (1946-1960) e i Quaderni della Fondazione Adriano Olivetti. È membro del Comitato Direttivo del Centro Studi della stessa Fondazione.
Con l’obiettivo di mettere in evidenza un esempio di “felicità nell’impresa” e di realizzazione completa nella propria professione, Beniamino racconta la storia del suo nonno.

CHIVASSO
Ore 21.00 – MUSEO CLIZIA, Palazzo L. Einaudi, Lungo Piazza D’Armi, 6

In Guardia! Piccolo manuale per capire la scherma
Susanna Batazzi

Dialoga con Giulia Mazzoli

Nel 2016 si celebrerà il 40° anniversario dalla fondazione del Club Scherma Chivasso. In attesa di festeggiare questo importante traguardo la campionessa Susanna Batazzi spiega come la scherma e lo sport in generale possano essere scuola di vita: uguaglianza, rispetto, indipendenza e capacità organizzativa.

VOLPIANO
Ore 21.00 – SALA POLIVALENTE – Via Trieste, 1

My little China girl
Giuseppe Culicchia

Pechino. Non c’è città in cui ci si senta stranieri come questa. Sarà che c’è la nebbia anche con il sole. Sarà che i viali sono lunghi quaranta chilometri. Sarà che lo skyline cambia continuamente e le cose vecchie lasciano spazio a quelle nuove e quelle nuove a quelle nuovissime, all’infinito.
Così anche la storia si sfarina, sommersa da cantieri eretti su cantieri. A Pechino vai dove devi, non dove vuoi. Ad esempio: sei certo che il prezzo da pagare al ristorante del Partito Comunista Cinese sia solo quello del conto?

DOMENICA 25 OTTOBRE 2015

VOLPIANO
Ore 09.00 – PARCO DELLA VAUDA – Via Vauda

In collaborazione con Nordic Walking

Trekking Letterario
Davide Longo

Camminare è una forma di meditazione molto semplice e accessibile a tutti. Davide Longo accompagnerà un gruppo di camminatori in un percorso a base di trekking e scrittura, un modo nuovo per rapportarsi con il paesaggio a una velocità diversa, più lenta. Ogni paesaggio è come una persona diversa: così la montagna, per esempio, ha un’infinità di sfumature.
Un laboratorio di scrittura in movimento, una carovana itinerante di gente a cui piacciono la montagna e le storie.

CASTAGNETO PO
Ore 11,00 – BIBLIOTECA CIVICA – Corso Italia, 19

L’ultimo arrivato – VINCITORE DEL PREMIO CAMPIELLO 2015
Marco Balzano

Questo romanzo, vincitore della 53a edizione del premio Campiello, è la storia di un piccolo emigrante, Ninetto detto picciriddu, che abbandona la Sicilia e si reca a Milano. Come racconta lui stesso, «non è che un picciriddu piglia e parte in quattro e quattr’otto. Prima mi hanno fatto venire a schifo tutte cose, ho collezionato litigate, digiuni, giornate di nervi impizzati, e solo dopo me ne sono andato via. Era la fine del ’59, avevo nove anni e uno a quell’età preferirebbe sempre il suo paese, anche se è un cesso di paese e niente affatto quello dei balocchi». Ninetto parte e fugge, lascia dietro di sé una madre ridotta al silenzio e un padre che preferisce saperlo lontano ma con almeno un cenno di futuro.
Un racconto di viaggio attraverso una voce che, con la sua immaginazione e la sua personalità, la sua cadenza sbilenca e fantasiosa, diventa quella di un personaggio letterario capace di svelare una realtà caduta nell’oblio, e di renderla di nuovo vera e vitale.

CHIVASSO
ore 16.30 – BIBLIOTECA MOVIMENTE – Piazzale 12 Maggio 1944, 8

Appuntamento sulla scuola
Basta compiti!
Maurizio Parodi

“Basta Compiti!” è l’appello di Maurizio Parodi rivolto a genitori, insegnanti, studenti, con cui si oppone a una delle più inveterate consuetudini scolastiche, indiscussa proprio perché immotivata, scontata. I compiti a casa sono problematici sia per gli studenti – e le loro famiglie – che li vivono come un obbligo fastidioso, ma anche per gli insegnanti che li devono preparare e assegnare. Compito principale della scuola dovrebbe essere non “punire” gli studenti oberandoli di lavoro anche fuori dalle aule, bensì insegnare il giusto metodo di studio per imparare con profitto e farne emergere la personalità.

CHIVASSO
Ore 16.30 – BIBLIOTECA MOVIMENTE – Piazzale 12 Maggio 1944, 8

ANTEPRIMA del libro-mappa Viaggio nel paese che non c’è
Attività per bambini con Davide Ruffinengo e Marco Avoletta

Parola dopo parola i bambini costruiranno un Paese tutto da inventare! Lasciando correre la fantasia e dando libero sfogo all’immaginazione salteranno fuori senza sforzo personaggi, luoghi, avventure, imprevisti e colpi di scena.

CASALBORGONE
Ore 18.00 – SALA CONSILIARE – piazza Carlo Bruna, 14

Il Corpo in Nero
Mary Griggion

Dialoga con Paola Berzanti

Accattivante e delicata, ardita e velata, la scrittura di Mary Griggion, vincitrice del premio Grinzane-Cavour con la favola per bambini “Il Pitone”.
Il corpo come protagonista, la fisicità dei personaggi, la sensualità nei gesti più semplici, la violenza, l’abbandono di se’ e il ritrovarsi.
Dieci racconti straordinari in cui l’autrice tiene in sospeso il lettore sul filo dell’emozione. La forza delle storie è al femminile, accogliente e avvolgente e lascia spazio all’iniziativa del lettore verso altri finali, mondi possibili tutti da scoprire.

VOLPIANO
Ore 18.00 – CHIESA DELLA CONFRATERNITA – via Umberto I

La ragazza di fronte
Margherita Oggero

Dialoga con Marina Rota

Quando era bambino, arrivato a Torino dal Sud, lui era rimasto incantato dalla bambina che leggeva seduta sul terrazzino di fronte. Quando era bambina, tormentata dai fratelli gemelli scatenati, lei si rifugiava sul balcone per sognare le vite degli altri. La vita ha rimescolato le carte, e lei è sola, con un solo motto – “bastare a me stessa” – e un solo piacere segreto: spiare da dietro le tende, al buio, la finestra di fronte. Fino a quando succede una cosa imprevista, anzi due: che fanno battere forte il cuore… Un romanzo delizioso, a più voci, che dà uno splendido spaccato della storia sociale di Torino negli ultimi cinquant’anni e soprattutto racconta una storia d’amore sorprendente e bellissima.

CHIVASSO
Ore 21.00 – TEATRINO CIVICO – Piazza Gen. C. A. Dalla Chiesa, 5

Domenico Quirico

Dialoga con Cosimo Caridi

“Il vero, l’unico, modo di raccontare la guerra, non è cambiato dalla Libia sta nell’esserci. Il vero giornalismo di guerra non è guerrafondaio, ma pone sempre una grande attenzione all’uomo”.

FESTIVAL OLTRE

MARTEDI’ 27 OTTOBRE 2015

VOLPIANO
Ore 18.00 – PALAZZO OLIVERI – Piazza XXV aprile

Sarò io la tua Fortuna
Marco Tomatis

Dialoga con Federica Furbatto

1916. Rigo ha 14 anni, non ha mai conosciuto il padre e dalla morte della madre vive con gli zii. Quando una bomba caduta sulla casa lo lascia unico superstite, non può che diventare “tuttofare” nelle retrovie, lavorando per l’ospedale militare, a contatto con l’orrore, le speranze e le disillusioni dei giovani combattenti che incontra. Sa leggere e scrivere, e così diventa anche la persona a cui i soldati si affidano per fare arrivare le loro notizie a casa. Sono lettere di fiducia, scritte in un contesto drammatico, parlano di amore e talvolta di addio, e lo fanno crescere in poco tempo. Quando conosce Fortuna, una sua coetanea, per Rigo è come intravedere un raggio di sole in tutto quel buio. Nel loro bisogno di vita e di amore, i due sono come superstiti in mezzo ad un mondo dilaniato e freddo, e così nasce una amicizia profonda, che piano piano porta i due protagonisti a scoprire un sentimento nuovo: l’amore. Romanzo di sentimenti ed emozioni in uno scenario apocalittico e drammatico.

VENERDI’ 6 NOVEMBRE 2015

CHIVASSO
Ore 21.00 – TEATRINO CIVICO – Piazza Gen. C. A. Dalla Chiesa, 5

ANTEPRIMA NAZIONALE
Buchi nella sabbia
Marco Malvaldi

Dialoga con Margherita Oggero

Come da tradizione Marco Malvaldi sceglie I Luoghi delle Parole per presentare il suo nuovo lavoro.
L’autore pisano, noto al grande pubblico per aver dato vita agli irresistibili vecchietti-detective della trilogia del BarLume dialoga con il pubblico sulla sua ultima fatica.

SABATO 7 NOVEMBRE 2015

CHIVASSO
Ore 21.00 – Palazzo Luigi Einaudi – sala convegni

Mauro Corona

VENERDI’ 6 – SABATO 7 NOVEMBRE 2015

VOLPIANO
Circolo culturale Tavola di smeraldo – Premio Letterario Nazionale di poesia Enrico Furlini

www.tavoladismeraldo.it

LUNEDI’ 19 – DOMENICA 25 OTTOBRE

VOLPIANO
BIBLIOTECA CIVICA – Via Carlo Botta, 26

Il pianeta di Gianni Rodari – Illustrazioni e lettere dagli Archivi Einaudi

Un fantastico viaggio nel mondo di Gianni Rodari attraverso una selezione di copertine e lettere, provenienti dagli Archivi Einaudi. Dalle memorabili copertine e pagine illustrate da Bruno Munari, che testimoniano l’inscindibile legame Rodari Munari, alle lettere a Italo Calvino, Giulio Einaudi e altri amici dell’epoca, intellettuali che hanno segnato la storia della cultura del Novecento italiano e internazionale. Una scoperta del genio e della modernità di un autore rimasto nel cuore di molte generazioni di lettori.

Mostra visitabile durante gli orari di apertura della Biblioteca. Gli insegnanti possono prenotare la visita per il proprio gruppo classe all’indirizzo
infgiovani@comune.volpiano.to.it